4 motivi per cui l’EDTA è nei tuoi prodotti per la cura della pelle e nei detergenti

Che cos’è l’EDTA?

L’EDTA o acido etilendiamminotetraacetico è un ingrediente comune nei prodotti per la cura della pelle e del corpo. L’EDTA aiuta a migliorare la schiumosità di detergenti, saponi e lavaggi del corpo. Due forme primarie di EDTA sono frequentemente usate nei prodotti per la cura personale, EDTA tetrasodico e EDTA disodico. La differenza principale tra l’EDTA tetrasodico e l’EDTA disodico è la struttura delle molecole e il pH. I due hanno usi simili nei cosmetici e nei prodotti per la cura personale.

L’EDTA è incluso in molti prodotti per capelli e per la cura della pelle come conservante, aiutando a prevenire la crescita di batteri, lieviti e muffe nei prodotti per la cura della pelle. I conservanti hanno spesso una cattiva reputazione nel mondo della cura della pelle, ma aiutano a prolungare la durata di conservazione del prodotto e a prevenire la contaminazione dell’utente. I conservanti sintetici irritano anche la pelle meno di alcuni conservanti naturali e hanno meno probabilità di interagire con altri ingredienti nelle formulazioni.

L’EDTA viene usato principalmente come conservante, ma anche per migliorare le capacità schiumogene dei prodotti. Questa caratteristica è il motivo per cui vedrete spesso l’EDTA nei vostri saponi e detergenti. È un ingrediente così efficace che anche molte marche naturali lo usano per le loro formulazioni perché è difficile da sostituire.

12 Skincare Ingredients You May Want to Avoid

la ripartizione

EDTA

il bene:EDTA è usato come conservante nei prodotti per la cura della pelle, proteggendo dalla crescita di muffe, batteri e lieviti. Aiuta anche i prodotti a fare schiuma e schiuma.

il non così buono:Può causare qualche irritazione in alcune persone.

Per chi è? Tutti i tipi di pelle tranne quelli che hanno un’allergia identificata ad esso.

Ingredienti sinergici:Funziona bene con la maggior parte degli ingredienti.

Tenere d’occhio:Le due diverse forme che sono usate nelle formulazioni per la cura della pelle e del corpo, EDTA disodico e EDTA tetrasodico.

Perché si usa l’EDTA?

L’EDTA è un ingrediente solubile in acqua usato come chelante. I chelanti o agenti chelanti si legano agli ioni minerali e li rendono inattivi. Le caratteristiche chelanti danno all’EDTA la capacità di lavorare come conservante e di aiutare i prodotti a lavorare meglio in acqua con un gran numero di minerali dissolti o acqua dura.

Come conservante, l’EDTA funziona impedendo la crescita di biofilm e delle membrane esterne attraverso l’inattivazione di minerali come calcio, zinco e magnesio all’interno della cellula. I biofilm sono una barriera protettiva prodotta dai batteri per proteggersi dall’ambiente. Se questi biofilm non possono essere creati, i batteri non possono crescere.

L’EDTA è stato inizialmente utilizzato per ridurre gli effetti dell’acqua dura nella produzione di tessuti. L’EDTA migliora le capacità schiumogene e di pulizia dei prodotti formando complessi con il calcio, il magnesio e il ferro presenti nell’acqua. Questi complessi si formano e prevengono l’accumulo dei loro minerali sulla pelle o sui capelli.

Oltre ai suoi usi come conservante, l’EDTA tetrasodico è anche apprezzato nelle applicazioni di cura della pelle per la sua capacità di aumentare la penetrabilità della barriera naturale della pelle e permettere una penetrazione più profonda di altri ingredienti. Questa qualità può essere particolarmente utile per aumentare l’efficacia di alcuni prodotti permettendo agli ingredienti attivi di penetrare in profondità, producendo così un effetto più significativo.

L’EDTA è sicuro?

La sicurezza dell’EDTA è stata messa sotto esame negli ultimi tempi per i reclami di tossicità riproduttiva e irritazione. Queste affermazioni sono infondate nel contesto dei prodotti per la cura della pelle e del corpo. Sia la US Food and Drug Administration, sia il Cosmetic Ingredient Review Expert Panel, hanno ritenuto che il prodotto sia sicuro per gli usi indicati. Nella ricerca condotta per determinare la sicurezza dell’EDTA, non è stato trovato cancerogeno o irritante per la pelle o gli occhi.

Le affermazioni sulla salute riproduttiva e l’irritazione provengono da un piccolo numero di studi che hanno indagato l’impatto degli ingredienti che legano i metalli sulla regolare attività delle cellule. Alcuni dei risultati hanno suggerito che l’EDTA può essere debolmente mutageno e che l’esposizione orale a grandi dosi di chelanti può influenzare la salute riproduttiva. Questi studi sono stati condotti con concentrazioni di chelanti al di fuori della gamma che verrebbe utilizzata nella cura della pelle. Per quanto riguarda le dichiarazioni di irritazione, l’EDTA non è ben assorbito attraverso la pelle, con una penetrazione cutanea molto bassa. Il gruppo di esperti della Cosmetic Ingredient Review ha scoperto nella sua ricerca che l’EDTA può agire come potenziatore della penetrazione, aiutando altri ingredienti a penetrare profondamente nella pelle. Questo è ottimo per migliorare la penetrazione degli ingredienti chiave, ma non è sempre un bene perché alcuni ingredienti sono più sicuri quando non vengono assorbiti in modo significativo.

Tetrasodium EDTA vs. Disodium EDTA

Le due forme primarie di EDTA che vengono utilizzate nelle formulazioni per la cura della pelle e del corpo sono disodium EDTA e tetrasodium EDTA. Questi due ingredienti hanno usi molto simili nella cura della pelle, ma hanno alcune piccole differenze nel modo in cui vengono utilizzati. Le due principali differenze tra i due ingredienti sono che hanno un numero diverso di cationi di sodio; l’EDTA tetrasodico ha quattro cationi di sodio, mentre l’EDTA disodico ne ha due. Questa differenza influisce sull’intervallo di pH a cui questi due ingredienti lavorano meglio. Per l’EDTA tetrasodico l’intervallo di pH ideale è 10-11, mentre il pH ideale dell’EDTA disodico è da 4-6. Questo può influenzare quale EDTA userete nella vostra formulazione, ma non cambia l’efficacia del prodotto in modo significativo.

Cosmetic Ingredient Review, 2019. ‘ Safety Assessment of EDTA & Salts as Used in Cosmetics, Cosmetic Ingredient Review Expert Panel. Finnegan, S & Percival, S, 2015. ‘EDTA: An An Antimicrobial and Antibiofilm Agent for Use in Wound Care’, Advances in Wound Care, vol. 4, is. 7, pp. 415-421. Oviedo, C & Rodríguez, J, 2003. ‘EDTA: l’agente chelante sotto esame ambientale, Química Nova, vol. 26, is. 6.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *