Nel 1965, Arlo Guthrie (nel ruolo di se stesso) ha tentato di evitare la leva militare frequentando il college nel Montana. I suoi capelli lunghi e il suo approccio poco ortodosso allo studio lo mettono nei guai sia con la polizia locale che con i residenti. Abbandona la scuola e successivamente torna a est in autostop. Prima va a trovare suo padre Woody Guthrie (Joseph Boley) in ospedale.
Arlo torna infine dai suoi amici Ray (James Broderick) e Alice Brock (Pat Quinn) nella loro casa, una chiesa sconsacrata a Great Barrington, Massachusetts, dove accolgono amici e tipi bohémien come loro per “imbucarsi”. Tra questi ci sono il compagno di scuola di Arlo, Roger (Geoff Outlaw) e l’artista Shelley (Michael McClanathan), un ex eroinomane che fa parte di un club di motociclisti. Alice sta avviando un ristorante nella vicina Stockbridge. Frustrata dall’atteggiamento poco attento di Ray, ha una relazione con Shelley, e alla fine parte per New York a trovare Arlo e Roger. Ray arriva per portarla a casa, dicendo che ha invitato “alcuni” amici per il Ringraziamento.
Il punto centrale del film è la storia raccontata nella canzone: Dopo la cena del Ringraziamento, Arlo e i suoi amici decidono di fare un favore ad Alice e Ray portando diversi mesi di spazzatura da casa loro alla discarica cittadina. Dopo aver caricato un microbus Volkswagen rosso con la spazzatura e “pale, rastrelli e altri strumenti di distruzione”, si dirigono alla discarica. Trovando la discarica chiusa per le vacanze, fanno il giro e scoprono un mucchio di spazzatura che qualcun altro aveva messo in fondo a un breve precipizio. A quel punto, come detto nella canzone, “…abbiamo deciso che un grande mucchio è meglio di due piccoli mucchi, e piuttosto che portare su quello abbiamo deciso di buttare giù il nostro.”
La mattina dopo ricevono una telefonata dall'”Ufficiale Obie” (il capo della polizia William Obanhein nel ruolo di se stesso), che chiede loro della spazzatura. Dopo aver ammesso di aver sporcato, accettano di raccogliere l’immondizia e di incontrarlo alla stazione di polizia. Caricando il microbus Volkswagen rosso, si dirigono alla stazione di polizia dove vengono immediatamente arrestati.
Come dice la canzone, vengono poi portati sulla scena del crimine dove la polizia è impegnata in un’indagine enormemente elaborata. Al processo, l’agente Obie aspetta con ansia la possibilità di mostrare al giudice le 27 foto lucide a colori 8×10 del crimine, ma il giudice (James Hannon nel ruolo di se stesso) è cieco e usa un cane guida, e si limita a imporre una multa di 25 dollari, ordina loro di raccogliere la spazzatura e li lascia liberi. L’immondizia viene infine portata a New York e messa su una chiatta. Nel frattempo, Arlo si è innamorato di una bella ragazza asiatica, Mari-chan (Tina Chen).
Più tardi nel film, Arlo viene chiamato per la leva, in una rappresentazione surreale della burocrazia al centro di induzione militare di New York City in Whitehall Street. Tenta di rendersi inadatto all’arruolamento comportandosi come un maniaco omicida di fronte allo psichiatra, ma non ci riesce (l’incidente in realtà gli procura una lode). A causa dei precedenti penali di Guthrie per inquinamento, viene prima mandato al banco del Gruppo W (dove i detenuti aspettano), poi rifiutato completamente come non idoneo al servizio militare, non a causa dell’incidente dell’inquinamento, ma perché fa un’osservazione sulla dubbia considerazione dell’inquinamento come un problema quando si selezionano i candidati al conflitto armato, rendendo gli ufficiali sospettosi del “suo tipo” e loro a mandare i suoi registri personali a Washington, DC.
Ritornando in chiesa, Arlo trova Ray e i membri del club di motociclisti che mostrano filmati di una recente gara. Shelley entra, evidentemente strafatto, e Ray lo picchia finché non gli rivela la sua scorta di eroina, nascosta in alcune opere d’arte a cui stava lavorando. Shelley si allontana nella notte sulla sua moto fino alla morte; il giorno dopo, Woody muore. Ray e Alice celebrano un matrimonio in stile hippie nella chiesa, e un Ray ubriaco propone di vendere la chiesa e fondare una comune di campagna, rivelando che si sente in colpa per la morte di Shelley. Il film termina con Alice che si trova da sola nel suo abito da sposa sgualcito sui gradini della chiesa.