Artisti e repertorio

I gusti di particolari dirigenti di A&R hanno influenzato il corso della storia della musica. L’uomo di A&R John H. Hammond ha scoperto Billie Holiday, Bob Dylan, Aretha Franklin e Bruce Springsteen. I colleghi di Hammond erano inizialmente scettici su questi artisti perché nessuno di loro sembrava creare musica “commerciale”. L’istinto di Hammond si rivelò corretto e questi artisti vendettero centinaia di milioni di dischi. George Daly, collega di Hammond alla Columbia Records, dimostrò lo stesso istinto con gruppi tanto diversi come The Tubes e Tool durante la sua carriera. Gary Gersh firmò la band Nirvana alla DGC Records di David Geffen in un periodo in cui la musica rock alternativa non era considerata commerciale. Gersh riuscì a convincere i suoi collaboratori a spingere il disco nonostante le loro perplessità. In casi come questi, gli A&R hanno cambiato radicalmente la direzione dei gusti musicali popolari e introdotto un gran numero di persone a nuovi suoni.

Questo tipo di preveggenza è, comunque, l’eccezione piuttosto che la regola. Storicamente, i dirigenti della A&R hanno avuto la tendenza a firmare nuovi artisti che si adattano alle tendenze recenti e che assomigliano agli artisti che hanno attualmente successo. Per esempio, l’uomo della Columbia Records A&R negli anni 50, Mitch Miller, ha favorito cantanti pop tradizionali come Guy Mitchell e Patti Page, e ha rifiutato i primi rock-‘n’-rollers Elvis Presley e Buddy Holly.

Questa mentalità da “trend following” ha generato diverse ondate di generi strettamente definiti, portando a una percezione di banalità, tra cui il teen pop (1998-2001), il rock alternativo (1993-1996), il glam metal (1986-1991) e la disco (1976-1978). Seguire le tendenze può essere controproducente, dato che spesso ha portato a una promozione eccessiva seguita da un contraccolpo (come è successo al genere disco, per esempio). Verso la fine della vita di ogni onda o tendenza, le case discografiche si sono trovate di fronte a perdite enormi, poiché i gusti dei consumatori sono cambiati. Per esempio, alla fine del boom della discoteca nel 1978, milioni di dischi furono restituiti dai dettaglianti, causando una profonda recessione nel business della musica che durò fino al 1982, quando Thriller di Michael Jackson riportò finalmente il pubblico nei negozi di dischi in gran numero.

Lo spostamento generale verso scritture più conservatrici e orientate al business dagli anni ’80 in poi è visto come sintomatico di un’industria dove le figure più potenti non sono più fan della musica o persone con background musicale ma dirigenti d’azienda, un gruppo in gran parte composto da individui con background uniforme. Tradizionalmente i dirigenti della A&R erano compositori, arrangiatori e produttori – i capi della Atlantic Records Jerry Wexler e Ahmet Ertegun erano rispettivamente produttori e compositori – ma un A&R con abilità e conoscenze musicali è diventato una rarità, con Ron Fair e Martin Kierszenbaum che sono notevoli eccezioni recenti. Il compositore e arrangiatore Richard Niles ha detto,

Quello che avete ora sono enormi compagnie multinazionali dove la maggior parte del loro staff A&R sono uomini d’affari. Sono persone che guardano la musica dal punto di vista del marketing, non dal punto di vista della musica e del talento. Diranno: “Uscite e prendetemi tutto ciò che è popolare ora.”

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