Le sovranità borboniche
Gli eredi di Enrico IV furono re di Francia ininterrottamente dal 1610 al 1792, quando la monarchia fu “sospesa” durante la prima rivoluzione. Il più illustre tra loro fu Luigi XIV, che portò la monarchia assoluta al suo apice nell’Europa occidentale. Durante la Rivoluzione, i monarchici dichiararono Luigi XVII re titolare (1793-95), ma non regnò mai, e morì agli arresti domiciliari della Rivoluzione. Dopo la restaurazione della monarchia nel 1814 dalla Quadruplice Alleanza, Luigi XVIII divenne re (1814-24), seguito alla sua morte da Carlo X (1824-30), che fu rovesciato dalla Rivoluzione del 1830. I legittimisti riconobbero allora il pretendente Enrico V (Henri Dieudonné d’Artois, conte di Chambord), nipote di Carlo X. La rivoluzione del 1830 portò al potere Luigi Filippo e la casa d’Orléans. I suoi discendenti includevano non solo i potenziali pretendenti alla successione francese, ma anche i discendenti borbonici dell’ereditiera dell’ultimo imperatore del Brasile. I principi successivi costituirono la casa di Borbone-Brasile, o di Orléans-Braganza, che non va confusa con la casa di Borbón-Braganza, un ramo spagnolo originato dal matrimonio portoghese dell’infante Don Gabriel (un figlio di Carlo III di Spagna).
L’ascesa dei Borboni in Spagna avvenne in parte perché i discendenti della consorte di Luigi XIV, l’infanta spagnola Maria Teresa, erano nel 1700 i più stretti parenti sopravvissuti di Carlo II di Spagna senza figli (vedi Asburgo; Spagna, storia di: I primi Borboni, 1700-53) e in parte perché, sebbene al suo matrimonio l’infanta avesse rinunciato ai suoi diritti spagnoli, Carlo nel suo testamento nominò uno dei suoi discendenti come suo successore. Poiché le altre potenze, tuttavia, non avrebbero tollerato l’unione del regno spagnolo con quello francese, Carlo non nominò né l’erede apparente di Luigi XIV né il figlio maggiore di quest’ultimo ma, piuttosto, il secondo dei nipoti di Luigi XIV, cioè Filippo, duc d’Angiò, che divenne re di Spagna come Filippo V. Dopo la guerra di successione spagnola, la pace di Utrecht (1713) lasciò Filippo in possesso della Spagna e dell’America spagnola, ma lo obbligò a rinunciare a qualsiasi diritto naturale che lui o i suoi discendenti potessero avere sulla Francia.
L’infante Don Carlos, il futuro Carlo III di Spagna, fu il fondatore della fortuna borbonica in Italia. Figlio primogenito del secondo matrimonio di Filippo V, divenne duca di Parma nel 1731 per diritto della madre, erede degli ultimi duchi Farnese, e nel 1734, durante la guerra di successione polacca, conquistò per sé il Regno di Napoli-Sicilia (Regno delle Due Sicilie). Anche se l’accordo del 1735-38 lo obbligò a rinunciare a Parma per ottenere il riconoscimento internazionale come re di Napoli-Sicilia, Parma fu infine assicurata a suo fratello Filippo (Don Felipe) con il Trattato di Aix-la-Chapelle del 1748 – con la clausola, tuttavia, che lui e i suoi eredi avrebbero dovuto rinunciarvi nel caso in cui fossero succeduti a Napoli-Sicilia o alla Spagna. Infine, quando Don Carlos divenne re di Spagna come Carlo III nel 1759, rinunciò a Napoli-Sicilia al suo terzo figlio Ferdinando con l’espressa condizione che quel regno e la Spagna non sarebbero mai stati uniti sotto un unico sovrano.
Il Regno d’Etruria (1801-07) fu un espediente del periodo napoleonico. Ideato dai francesi per la casa di Borbone-Parma come compensazione per l’imminente annessione di Parma alla Francia in un momento in cui la Francia aveva ancora bisogno della benevolenza dei Borboni spagnoli, fu sciolto non appena Napoleone fu pronto a deporre quest’ultimo. Il ducato borbonico di Lucca (1815-47), d’altra parte, fu una creazione del Congresso di Vienna: avendo assegnato Parma all’estranea consorte di Napoleone, Maria Luisa, per tutta la sua vita, il Congresso dovette trovare qualche compensazione alternativa per i Borboni ancora espropriati. Il trattato di Parigi del 1817, tuttavia, prescriveva che alla morte di Maria Luisa Parma dovesse tornare ai Borboni, che nel 1847 rinunciarono a Lucca agli Asburgo di Toscana nove settimane prima di succedere a lei.
In Francia la linea senior o “legittima” dei Borboni, restaurata alla sovranità in Francia dopo le guerre napoleoniche, fu deposta alla Rivoluzione del 1830. La casa d’Orléans, che prese il posto della linea legittima, fu a sua volta deposta nella Rivoluzione del 1848. I Borboni di Parma e delle Due Sicilie furono detronizzati nel 1859-60, nel corso dell’unificazione dell’Italia sotto casa Savoia. I Borboni spagnoli, dopo molti disordini nel XIX secolo, persero la loro sovranità nel 1931, ma la legge di successione promulgata in Spagna nel 1947 e la successiva scelta di Juan Carlos come suo successore da parte del generale Francisco Franco portarono al ripristino della monarchia nel 1975.