Storia anticaModifica
La Chain O’Lakes si è formata quando il ghiacciaio del Wisconsin si è sciolto, lasciandosi dietro molti dei laghi ora presenti nella Fox River Valley, compresi quelli della Chain. La regione di Chain O’Lakes era originariamente abitata da varie tribù di nativi americani. Durante le prime visite europee nella zona, le tribù algonchine centrali abitavano la regione, comprese le tribù Miami, Mascouten e Potawatomi. I primi esploratori europei della regione furono trapper e commercianti francesi a metà del XVII secolo, tra cui Joliet e Marquette.
Nel XIX secolo, alcuni europei iniziarono a colonizzare la zona. Tra questi primi coloni c’erano la famiglia Dunnill e Converse Marble, che si stabilirono vicino al confine tra il lago Pistakee e il lago Nippersink. A quel tempo, l’unico collegamento tra i due laghi era il Fox River (comunemente chiamato “canale lungo”). Al fine di beneficiare entrambe le loro proprietà, i Dunnills e Converse Marble scavarono a mano un nuovo canale tra i due laghi che divenne noto come “the Cut” (molto probabilmente significa “scorciatoia”). Il “Cut” ha causato una forte corrente e acqua più fresca lungo la riva est del lago Nippersink. Oggi, il canale è diventato profondo e largo, ed è molto frequentato dai diportisti.
Fino agli anni 1880, gli insediamenti europei rimasero scarsi nella zona a causa della difficoltà di viaggio dovuta alle zone umide che circondano la catena. Negli anni 1890, l’area cominciò a diventare una popolare destinazione di ritiro per gli abitanti di Chicago, con molti visitatori che si recavano nella regione per fare gite in barca per vedere i letti di “loto egiziano” del Fox and Grass Lake.
Inizio del XX secoloModifica
La regione della Chain O’Lakes ha visto un boom di sviluppo all’inizio del XX secolo con l’introduzione della ferrovia Milwaukee Road nel 1901. La ferrovia attraversò la catena nel suo punto più stretto tra il lago Pistakee e il lago Nippersink, l’attuale posizione dell’incrocio della US Route 12. Una stazione fu costruita vicino all’incrocio, chiamata Nippersink Point, che sarebbe diventata il centro della comunità di Fox Lake. La ferrovia fornì un accesso efficace alla zona per i residenti di Chicago, portando a un boom del turismo. Questo portò allo sviluppo di diversi nuovi resort, che completarono quelli più vecchi come il famoso Mineola.
Tuttavia, il boom del turismo attirò l’attenzione dei leader della Lake County, che ordinarono delle incursioni nei numerosi locali senza licenza per bere e giocare d’azzardo. Per evitare ulteriori incursioni e multe da parte del governo della contea, diversi leader dei resort si unirono, incorporando la città di Fox Lake nel 1907. Quando fu incorporata, Fox Lake aveva solo poche centinaia di residenti, ma la sua popolazione estiva era stimata in 20.000 persone. Il nuovo governo della città mise poche restrizioni ai suoi resort, con 48 licenze per gli alcolici rilasciate appena prima del proibizionismo. Anche dopo il proibizionismo, l’applicazione delle leggi era relativamente bassa nella regione, contribuendo ad attirare gli abitanti di Chicago interessati al bere e al gioco d’azzardo.
Data la lassità delle leggi sull’applicazione dell’alcool, la regione è anche famosa per aver ospitato i gangster dell’epoca del proibizionismo, compreso Al Capone, che possedeva una casa estiva sul lago Bluff vicino ad Antioch. Si ritiene anche che abbia visitato il famoso Mineola Hotel a Fox Lake, anche se non esiste una documentazione formale di questo. Il principale rivale di Al Capone, George “Bugs” Moran, riforniva di birra e alcool tutta la regione della Chain O’Lakes, con storie di lui che alloggiava a casa di un partner di liquori sul Channel Lake e che fu arrestato al resort di Elizabeth Cassidy sul Bluff Lake. La regione vide la peggiore violenza del proibizionismo il 1 giugno 1930, quando un omicidio legato alla mafia fu compiuto al Manning’s Hotel a Fox Lake. Cinque persone furono uccise con una mitragliatrice, compresi i membri della banda Druggan, di cui tre rimasero uccisi. Avvenendo un anno dopo il Massacro di San Valentino, la sparatoria rappresentò l’intensità della battaglia per il controllo del lucrativo business del gioco d’azzardo e dei liquori della catena. Il crimine non fu mai risolto.
Dalla metà del XX secolo a oggiModifica
Dopo i ruggenti anni venti, la Grande Depressione colpì duramente la zona. I numerosi resort intorno alla catena chiusero, segnalando la fine del periodo d’oro della regione come destinazione turistica. Durante questo periodo, molti dei cottage estivi cominciarono ad essere convertiti in residenze permanenti, una tendenza che continuò con il ritorno dei veterani dalla seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, l’area cominciò a modernizzarsi, trasformandosi in una comunità di classe media. Oltre a portare i vacanzieri del fine settimana, i treni ora servono la crescente popolazione di lavoratori suburbani che viaggiano a Chicago e nei sobborghi circostanti. Al censimento del 2000, la popolazione di Fox Lake era stimata in oltre 9.000 persone, una crescita importante rispetto alle poche centinaia di residenti permanenti quando la città fu incorporata nel 1907. L’area ora riflette una miscela unica di residenti per tutto l’anno e di vacanzieri estivi.