Come cedere il tuo cuore, corpo e anima a Dio

DOMANDA: Puoi dirmi come cedere il tuo cuore, corpo e anima a Dio?
RISPOSTA:
La parola “cedere” è definita come: cedere, abbandonare o rinunciare, sottomettersi, abbandonare, rinunciare, cedere, rinunciare o capitolare. In alcune traduzioni, la parola “arrendersi” non si trova, ma si usano invece i concetti di “cedere” (Romani 6:16-19) o sottomettersi (Giacomo 4:7).

come-renderti-cuore-corpo-e-anima a Dio-video

Per cedere il tuo cuore, corpo e anima a Dio, uno deve essere disposto a cedere alla pretesa sovrana di un Dio giusto. Qual è questa pretesa? Dobbiamo capire che l’uomo è separato da un Dio Santo dal peccato e ci deve essere una riconciliazione. La buona notizia è che Dio ha fatto una disposizione per l’uomo per essere riconciliato con se stesso e questa disposizione si trova nel sacrificio una volta per tutte fatto dal Signore Gesù Cristo sulla croce.
Nella Bibbia, le parole cuore e anima sono spesso usate in modo intercambiabile.

  • Il cuore è quell’area della coscienza umana che è la sede delle nostre emozioni, dei nostri processi di pensiero, dei nostri valori e il luogo in cui tracciamo il nostro metodo di funzionamento (Matteo 12:34-35).
  • L’anima è quell’entità eterna dell’uomo che ci dà la capacità di comunicare con Dio. Per l’uomo naturale, cioè l’uomo che non ha accettato Cristo come Salvatore, l’anima è presente, ma la comunicazione tra quell’anima e Dio è spenta o separata. Si chiama essere “morti in debiti e peccato” (Efesini 2:1). È come avere una radio che non è sintonizzata. Da un uomo naturale, l’unica comunicazione che Dio riconosce è la preghiera per la redenzione e la riconciliazione in Cristo Gesù. Tuttavia, quando accettiamo Cristo come nostro Salvatore e nasciamo di nuovo, siamo resi vivi a Dio e siamo in grado di comunicare con Lui perché la nostra anima non è più separata.

Per consegnare cuore, corpo e anima a Dio, si deve capire che come esseri umani siamo esseri trinitari. Siamo composti dal nostro cuore/mente, corpo e anima. Cedere una parte di noi stessi senza cedere l’altra è impossibile. Se cerchiamo di separare noi stessi, diventiamo “a due menti” e quindi instabili (Giacomo 1:8). Tuttavia, la resa iniziale è solo l’inizio. La resa del tuo cuore, corpo e anima a Dio è un processo continuo che inizia nel momento in cui uno nasce di nuovo come figlio di Dio e continua fino a quando Lui chiama il credente a casa o Gesù viene di nuovo. Il processo è un processo di crescita nella grazia e nella conoscenza e questo viene dallo studio della Parola di Dio e dalla scelta di applicare il punto di vista divino alla vita quotidianamente, a volte momento per momento.
L’anima eterna dell’uomo ha una delle due condizioni. La prima è eternamente separata da Dio. Se questa condizione non viene rimediata durante la vita qui sulla terra accettando Gesù Cristo come Salvatore (Giovanni 14:6), quell’anima è separata da Dio per l’eternità senza rimedio. L’altra condizione è quella di un’anima rinata. Quella persona avrà comunione e comunicazione con Dio attraverso il Signore Gesù Cristo durante questa vita e poi godrà della Sua presenza per l’eternità. Perciò per arrendere il tuo cuore, corpo e anima a Dio, accetta il Signore Gesù Cristo come tuo personale Salvatore e Signore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *