“Non ci sono scorciatoie”, dice Elizabeth Schotter, assistente professore di psicologia alla University of South Florida, dove dirige il Eye Movements and Cognition Lab. Gli adulti istruiti al college di solito leggono tra le 200 e le 400 parole al minuto (una velocità di ascolto confortevole è di circa 150 parole al minuto). I lettori più veloci sostengono fino a 30.000 parole al minuto, a quel punto la ricerca suggerirebbe una significativa perdita di comprensione. Potrebbe andare bene sfogliare il manuale d’uso di una stampante da ufficio, ma non sfogliare “Anna Karenina” e aspettarsi di capirlo. “In quest’epoca moderna, vogliamo sempre fare tutto più velocemente”, dice Schotter, il cui laboratorio usa video ad alta velocità per analizzare gli occhi dei lettori mentre sfrecciano sul testo. L’ossessione americana per la velocità di lettura confonde Schotter; in media, le persone leggono due volte più velocemente di quanto possano comodamente ascoltare. Leggere è visivamente e cognitivamente complicato; va bene rileggere una riga perché è confusa o, meglio ancora, soffermarsi su una frase così bella che fa venire voglia di chiudere gli occhi.
Si tende a leggere più velocemente leggendo di più. Una delle maggiori influenze sul tuo ritmo è quello che gli psicolinguisti chiamano l’effetto frequenza delle parole; più volte hai incontrato una parola, più velocemente la riconoscerai. I vostri occhi si fisseranno più a lungo sulle parole meno familiari, rendendovi più probabile che vi fermiate su “abode”, per esempio, piuttosto che sul più comune “house”. I lettori esperti iniziano a prevedere le parole e il significato anche nella loro visione periferica sfocata, il che permette loro di saltare più parole, specialmente quelle brevi. I lettori saltano la parola “il”, per esempio, circa il 50% delle volte. “Se passi tutto il tuo tempo a leggere ‘Harry Potter’, diventerai molto bravo a leggere ‘Harry Potter'”, dice Schotter, che suggerisce di prendere una grande varietà di testi per espandere il tuo vocabolario.
A volte ti troverai a dover rileggere una parola, una frase o anche un paragrafo per capirne il significato. I ricercatori chiamano queste regressioni, e i lettori più veloci generalmente ne fanno meno di quelli più lenti. Alcune scritture sono più difficili da decodificare e prevedere ed è più probabile che scatenino regressioni. Tra le più difficili ci sono quelle che gli psicolinguisti chiamano frasi da giardino, come “Il cotone di cui sono fatti i vestiti cresce nel Mississippi”. Se la velocità è il vostro obiettivo, più chiara è la prosa, più veloce sarà la lettura. “Parte dell’onere”, dice Schotter, “è a carico dello scrittore.”