Un gruppo di hippy saluta l’alba con la musica dalla cima di una collina a San Francisco il 6 ottobre 1967.
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La gente si è interessata a “Hair” perché ha osato essere diverso.
Aperto a Broadway nel maggio 1968, dopo una corsa di sei settimane fuori Broadway nell’autunno precedente, “Hair” è stato il primo dei musical rock mainstream, che ha aperto la strada con i suoi riferimenti franchi a sesso e droga e una scena finale del primo atto in cui il cast è apparso completamente nudo.
Riflettendo una visione del mondo più giovanile, e diffondendo vibrazioni positive che impartiscono la convinzione che gli imminenti cambiamenti sociali avrebbero reso il mondo un posto migliore, “‘Hair’ divenne un successo a Broadway e un fenomeno culturale che generò una registrazione originale del cast che vendette un milione di copie e una canzone numero 1 nelle classifiche pop per i 5th Dimension, nota History Channel.
Quella canzone di successo, “Aquarius/Let the Sunshine In”, parla dell’arrivo del mondo all'”alba dell’Era dell’Acquario”, che divenne un grido di battaglia e un distintivo d’onore per la rivoluzione culturale guidata dai giovani, dove i membri propagandavano una nuova era di pace, amore e luce oltre l’allora corrente Era dei Pesci.
Poche persone, allora o oggi, comprendevano appieno la frase di apertura di “Aquarius/Let the Sunshine In”: “Quando la luna è nella settima casa, e Giove si allinea con Marte, allora la pace guiderà i pianeti e l’amore guiderà le stelle.”
I parolieri della canzone non volevano essere presi troppo alla lettera, dato che Giove e Marte si allineano spesso, e la luna attraversa la settima casa una volta al giorno, astrologicamente parlando.
L’alba di una nuova era, specialmente quella legata al più libero pensiero dei segni zodiacali, suona semplicemente fresca e importante, anche se oggi molti astrologi discutono se siamo entrati nell’Era dell’Acquario. Le teorie su tale arrivo vanno dal 2062 a oltre l’anno 2525 (se l’uomo è ancora vivo). L’Unione Astronomica Internazionale, che ha standardizzato i confini delle costellazioni nel 1930, e astronomi famosi come il belga Jean Meeus dicono che l’equinozio di marzo passerà nella costellazione dell’Acquario (l’alba dell’Acquario) intorno al 2597.
Il punto è probabilmente irrilevante, dato che “Hair” e la sua accattivante canzone d’apertura hanno aiutato l’Era dell’Acquario a diventare un termine che definisce e dura il nuovo modo di pensare alla fine degli anni ’60 — più proattivo e più difficile da respingere di, diciamo, “hippie”.