F. Scott Fitzgerald

Fitzgerald divenne sottotenente e fu di stanza a Camp Sheridan, a Montgomery, in Alabama. Lì incontrò e si innamorò di una selvaggia bellezza diciassettenne di nome Zelda Sayre. Zelda alla fine accettò di sposarlo, ma il suo prepotente desiderio di ricchezza, divertimento e svago la portò a ritardare il loro matrimonio finché lui non avesse avuto successo. Con la pubblicazione di This Side of Paradise nel 1920, Fitzgerald divenne un fenomeno letterario, guadagnando abbastanza soldi e fama da convincere Zelda a sposarlo.

Molti di questi eventi della prima vita di Fitzgerald appaiono nel suo romanzo più famoso, Il grande Gatsby, pubblicato nel 1925. Come Fitzgerald, Nick Carraway è un giovane riflessivo del Minnesota, educato in una scuola della Ivy League (nel caso di Nick, Yale), che si trasferisce a New York dopo la guerra. Fitzgerald condivide anche alcune caratteristiche con il personaggio titolare de Il Grande Gatsby, Jay Gatsby, un giovane sensibile che idolatra la ricchezza e il lusso e che si innamora di una bella giovane donna mentre è di stanza in un campo militare nel Sud.

Fitzgerald fu il più famoso cronista dell’America degli anni venti, un’epoca che chiamò “l’età del jazz”. Il Grande Gatsby è uno dei più grandi documenti letterari di questo periodo, in cui l’economia americana salì alle stelle, portando alla nazione livelli di prosperità senza precedenti.

Dopo che Il Grande Gatsby gli portò la celebrità letteraria, Fitzgerald cadde in uno stile di vita selvaggio e spericolato fatto di feste e decadenza, mentre cercava disperatamente di compiacere Zelda scrivendo per guadagnare soldi. Quando la vertigine dei ruggenti anni Venti si dissolse nella desolazione della Grande Depressione, tuttavia, Zelda ebbe un esaurimento nervoso e Fitzgerald lottò contro l’alcolismo, che ostacolò la sua scrittura. Pubblicò Tender Is the Night nel 1934 e vendette racconti a The Saturday Evening Post per sostenere il suo stile di vita sontuoso. Nel 1937, partì per Hollywood per scrivere sceneggiature, e nel 1940, mentre lavorava al suo romanzo L’amore dell’ultimo magnate, morì per un attacco di cuore all’età di quarantaquattro anni.

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