Ferma la stanza dal girare: Cause e trattamenti della vertigine

Lug 14, 2015 10:00 AM

Autore: Libby Mitchell

È la cosa che ti fa fare “ahh:” Vertigo.

“La vertigine è una sensazione specifica di rotazione o rotazione che si ha quando il senso del luogo non è stabile”, dice Tom Miller, MD, direttore medico della University of Utah Hospitals and Clinics. “

Ci sono molte cause di vertigine, comprese quelle rare, come la neurite vestibolare e la malattia di Meniere. Le vertigini possono verificarsi anche con l’emicrania. È anche possibile indurre le vertigini girando velocemente in cerchio, o attraverso l’intossicazione. Una causa abbastanza comune di vertigine è la vertigine posizionale parossistica benigna (BPPV). “Il rischio per tutta la vita è di circa il due e mezzo per cento”, dice Miller. “Quindi, se si considera un gran numero di pazienti, è abbastanza comune”.

BPPV è causata da piccoli cristalli nell’orecchio interno. “Quei piccoli cristalli incrostati entrano nei canali semicircolari, si agitano e inviano segnali aberranti al cervello”, dice Miller. “Se c’è uno squilibrio nell’input del segnale, si ha quella sensazione anormale di rotazione.”

L’effetto di rotazione della BPPV arriva solo con il movimento. “È l’effetto palla di neve”, dice Miller. “Quindi quando ti muovi tutti quei piccoli cristalli si muovono. Se sei fermo i cristalli non fanno nulla”. Qualsiasi movimento, guardare in alto, guardare in basso o anche rotolarsi nel letto può farlo scattare. “Dura circa 30 secondi e poi va via”, dice Miller.

Nella maggior parte dei casi la diagnosi di BPPV viene fatta con una procedura nota come manovra di Dix-Hallpike. “Di solito è in un orecchio o nell’altro”, dice Miller. “Li pieghi all’indietro e, woah, i cristalli si muovono e hanno le vertigini. Osservi i loro occhi. I loro occhi si muovono avanti e indietro in modo incontrollato.”

Trattare la BPPV è di solito semplice come diagnosticare la condizione. “Non c’è bisogno di un intervento chirurgico o di una medicina, ma di una terapia fisica”, dice Miller. “Una volta capito da che parte si trova, si sottopone il paziente ad una terapia fisica specifica chiamata manovra di Epley, che è efficace all’85% per far uscire tutti quei cristalli”.

Allora si può tirare un sospiro di sollievo.

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