Gruppi di nativi americani del sud-est

La terra lungo la costa atlantica era abitata molto prima che i primi coloni inglesi mettessero piede in Nord America. C’erano più di due dozzine di gruppi di nativi americani che vivevano nella regione del sud-est, vagamente definita come estesa dal Nord Carolina al Golfo del Messico. Questi gruppi includevano i Chickasaw (CHIK-uh-saw), Choctaw (CHAWK-taw), Creek (CREEK), Cherokee (CHAIR-oh-kee), e Seminole (SEH-min-ohl).
Al tempo del contatto europeo, la maggior parte di questi gruppi di nativi americani si erano stabiliti in villaggi di 500 persone o meno, e coltivavano mais, fagioli, zucca, girasoli, verdure, tabacco e altre colture. I nativi americani del sud-est raccoglievano anche bacche, noci, piante selvatiche e radici dalle foreste circostanti. Per la maggior parte, le donne si occupavano dei campi mentre gli uomini cacciavano, pescavano e si impegnavano nel commercio tra di loro, così come con altri gruppi a nord e a ovest.
La vita per i gruppi del sud-est, come per i nativi americani in tutte le Americhe, cambiò con l’esplorazione e la colonizzazione europea. I nativi americani non erano immuni al vaiolo o ad altre malattie portate dagli europei, e la diffusione di queste malattie uccise migliaia di persone. Altri furono uccisi o ridotti in schiavitù dagli esploratori spagnoli che condussero le spedizioni del XVI secolo attraverso il sud-est. Questi fattori indebolirono le tribù rimaste. Molti si unirono a gruppi più grandi o più forti, come i Cherokee e i Creek.
Con la colonizzazione arrivò il desiderio di convertire i nativi americani al cristianesimo e di incoraggiarli (o costringerli) ad adottare culture e tradizioni europee. Questi sforzi ebbero più successo nel sud-est che nella maggior parte del Nord America; infatti, cinque nazioni del sud-est (i Creek, i Cherokee, i Choctaw, i Chickasaw e i Seminole) divennero poi note come le “Cinque Tribù Civilizzate”. Gli europei consideravano però inferiori anche le tribù più “civilizzate” e ondate di immigrati europei invadevano le terre dei nativi americani. I gruppi del sud-est firmarono dei trattati per cedere la terra alle colonie e si spostarono, solo per essere seguiti da nuovi coloni in cerca di nuove terre. I conflitti tra nativi americani e coloni bianchi spesso sfociavano nella violenza. I nativi americani del sud-est non potevano difendersi dalla richiesta apparentemente infinita di terra da parte dei coloni. Come altri nativi americani, furono spinti più a ovest e, infine, nella terra delle riserve.

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