Kinematics

Kinematics, branca della fisica e una suddivisione della meccanica classica che si occupa del moto geometricamente possibile di un corpo o di un sistema di corpi senza considerazione delle forze coinvolte (cioè, cause ed effetti dei moti).

Il fisico italiano Guglielmo Marconi al lavoro nella sala radio del suo yacht Electra, 1920 circa.
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Segue una breve trattazione della cinematica. Per una trattazione completa, si veda la meccanica.

La cinematica mira a fornire una descrizione della posizione spaziale di corpi o sistemi di particelle materiali, della velocità con cui le particelle si muovono (velocità) e della velocità con cui la loro velocità cambia (accelerazione). Quando le forze causali sono trascurate, le descrizioni del moto sono possibili solo per le particelle che hanno un moto vincolato, cioè che si muovono su percorsi determinati. Nel moto non vincolato, o libero, le forze determinano la forma del percorso.

Per una particella che si muove su un percorso rettilineo, una lista di posizioni e tempi corrispondenti costituirebbe uno schema adeguato per descrivere il moto della particella. Una descrizione continua richiederebbe una formula matematica che esprima la posizione in termini di tempo.

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Quando una particella si muove su un percorso curvo, una descrizione della sua posizione diventa più complicata e richiede due o tre dimensioni. In questi casi, descrizioni continue sotto forma di un singolo grafico o di una formula matematica non sono fattibili. La posizione di una particella che si muove su un cerchio, per esempio, può essere descritta da un raggio rotante del cerchio, come il raggio di una ruota con un’estremità fissa al centro del cerchio e l’altra estremità attaccata alla particella. Il raggio rotante è noto come un vettore di posizione per la particella e, se l’angolo tra esso e un raggio fisso è noto in funzione del tempo, la grandezza della velocità e dell’accelerazione della particella può essere calcolata. La velocità e l’accelerazione, tuttavia, hanno sia direzione che grandezza; la velocità è sempre tangente al percorso, mentre l’accelerazione ha due componenti, una tangente al percorso e l’altra perpendicolare alla tangente.

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