La somma di tutte le paure (2002)

La voce di Jack Ryan con un sacco di azione rumorosa, brividi, brividi, tensione e thriller incredibile. Questo blockbuster è un adattamento accettabile del romanzo di Tom Clancy, compagno di altre interpretazioni precedenti. Il titolo è parafrasato da un discorso di Winston Churchill; “Perché, si può prendere il marinaio più galante, l’aviatore più intrepido o il soldato più audace, metterli a un tavolo insieme – cosa si ottiene? La somma delle loro paure”. Si tratta dell’analista della CIA Jack Ryan (Ben Affleck) insieme a un membro di rango (Morgan Freeman) dell’amministrazione presidenziale deve sventare i piani di una fazione terrorista che minaccia di indurre un conflitto catastrofico tra gli Stati Uniti e il presidente appena eletto della Russia facendo esplodere un’arma nucleare durante una partita di calcio a Baltimora. Come ci sono 27.000 armi nucleari e una è scomparsa. Ora Ryan torna in azione per l’incarico più vitale della sua vita: salvare il presidente (James Cromwell) e la nazione. Questo film è un prequel degli altri della serie Jack Ryan. I film di ‘Harrison Ford’ sono il seguito diretto di The hunt for Red October (1990) nonostante il recast del ruolo di Alec Baldwin. Tuttavia, in questo film vediamo Jack Ryan incontrare John Clark, qualcosa che accade anche in Clear and present danger (1994). Quindi questo film potrebbe essere meglio inteso come un reboot della serie Jack Ryan. Sceneggiatura interessante ricca di colpi di scena e brividi di Paul Attanasio e Daniel Pyne. Tuttavia, il regista ha cambiato i cattivi da estremisti islamici, nel romanzo, a neonazisti; questo è stato fatto perché prima degli attacchi dell’11 settembre 2001, non credeva che i terroristi arabi potessero plausibilmente realizzare tutto ciò che era necessario per la trama per funzionare su pellicola. Un buon design di produzione, infatti, le scene della CIA sono state girate nel vero quartier generale della CIA; questa è stata una delle volte in cui la CIA ha fatto una cosa del genere. E questa è stata la prima unità cinematografica americana ad entrare nel Cremlino, anche se Red Heat (1988) è stata la prima unità americana a girare a Mosca. La spettacolare scena del “Super Bowl” si svolge a Baltimora, le due squadre che giocano la partita sono rappresentate dai Toronto Argonauts e dai Montreal Alouettes. Veri Marines degli Stati Uniti insieme a due elicotteri CH-53E Super Stallion del Corpo dei Marines sono stati utilizzati per la sequenza del salvataggio di Fowler dal corteo distrutto. Il film ha un cast di supporto molto buono che dà eccellenti performance come James Cromwell come presidente Fowler, Bruce McGill come consigliere per la sicurezza nazionale, John Beasley come generale Lasseter, Philip Baker Hall come segretario alla difesa, Joseph Sommer come senatore, Michael Byrne, Liev Schreiber, Alan Bates, Sven-Ole Thorsen, Ron Rifkin, Colm Feore e una menzione speciale a Ciaran Hinds come presidente russo. Spettacolare colonna sonora musicale adatta all’azione e alla suspense del maestro veterano Jerry Goldsmith. Fotografia colorata e d’atmosfera di John Lindley. Il film è ben diretto da Phil Alden Robinson, anche se a Philip Noyce, regista delle voci precedenti, è stato offerto di dirigere ma ha rifiutato e anche a Wolfgang Petersen è stata offerta la possibilità di dirigere ma ha rifiutato.
Questo blockbuster è un divertente adattamento del romanzo di Tom Clancy, compagno di “Caccia a ottobre rosso” di John MacTiernan con Alec Balwin e Sean Connery, seguito da “Giochi patriottici” (1992) di Philip Noyce con Harrison Ford che riprende il ruolo di Ryan da Alec Baldwin e ancora “Chiaro e attuale pericolo” (1994) di Philip Noyce con Harrison Ford e Anne Archer. Poi Harrison Ford ha rinunciato a riprendere il ruolo di Jack Ryan perché lui e il regista Phillip Noyce non erano d’accordo sulla sceneggiatura e anche Noyce ha finito per abbandonare il film. E infine, Jack Ryan: Shadow Recruit (2014) di Kenneth Brannagh con Chris Pine come Jack Ryan, Keira Knightley e Kevin Costner.

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