L’equazione della bellezza

Durante il Rinascimento europeo, artisti e architetti famosi usavano un’equazione nota come “rapporto aureo” per tracciare i loro capolavori. Migliaia di anni dopo, gli scienziati hanno adottato questa formula matematica per aiutare a spiegare perché alcune persone sono considerate belle… e altre no.
La dottoressa Kendra Schmid, assistente professore di biostatistica, utilizza il rapporto aureo e altre 29 misure per studiare il sex appeal facciale. Queste misure sono calcolate per determinare la bellezza di una persona su una scala da 1 a 10. Cosa misura?
A. Prima, il Dr. Schmid misura la lunghezza e la larghezza del viso. Poi, divide la lunghezza per la larghezza. Il risultato ideale – come definito dal rapporto aureo – è circa 1,6, il che significa che il viso di una bella persona è circa 1 volta e mezza più lungo che largo.
B. Successivamente, il Dr. Schmid misura tre segmenti del viso – dall’attaccatura della fronte a un punto tra gli occhi, da tra gli occhi alla base del naso, e dalla base del naso alla base del mento. Se i numeri sono uguali, una persona è considerata più bella.
C. Infine, gli statistici misurano altre caratteristiche del viso per determinare la simmetria e la proporzione. Su un viso perfetto, il Dr. Schmid dice che la lunghezza di un orecchio è uguale alla lunghezza del naso, e la larghezza di un occhio è uguale alla distanza tra gli occhi.
La maggior parte delle persone ottiene un punteggio tra 4 e 6, e il Dr. Schmid dice che nessuno è mai stato un perfetto 10.
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