Kolb & Wishaw (1990) ha identificato otto sintomi principali di danni al lobo temporale: 1) disturbo della sensazione e della percezione uditiva, 2) disturbo dell’attenzione selettiva dell’input uditivo e visivo, 3) disturbi della percezione visiva, 4) organizzazione e categorizzazione alterata del materiale verbale, 5) disturbo della comprensione del linguaggio, 6) memoria a lungo termine alterata, 7) personalità alterata e comportamento affettivo, 8) comportamento sessuale alterato.
L’attenzione selettiva all’input visivo o uditivo è comune con danni ai lobi temporali (Milner, 1968). Le lesioni del lato sinistro provocano una diminuzione del ricordo del contenuto verbale e visivo, compresa la percezione del discorso. Le lesioni del lato destro provocano una diminuzione del riconoscimento delle sequenze tonali e di molte abilità musicali. Le lesioni del lato destro possono anche influenzare il riconoscimento di contenuti visivi (per esempio il ricordo dei volti).
I lobi temporali sono coinvolti nell’organizzazione primaria degli input sensoriali (Read, 1981). Gli individui con lesioni dei lobi temporali hanno difficoltà a collocare le parole o le immagini in categorie.
Il linguaggio può essere influenzato da un danno al lobo temporale. Le lesioni temporali sinistre disturbano il riconoscimento delle parole. Danni al lobo temporale destro possono causare una perdita di inibizione del parlare.
I lobi temporali sono altamente associati alle capacità di memoria. Le lesioni temporali sinistre risultano in una memoria compromessa per il materiale verbale. Le lesioni del lato destro risultano nel richiamo di materiale non verbale, come musica e disegni.
Le crisi del lobo temporale possono avere effetti drammatici sulla personalità di un individuo. L’epilessia del lobo temporale può causare discorsi perseveranti, paranoia e rabbia aggressiva (Blumer e Benson, 1975). Danni gravi ai lobi temporali possono anche alterare il comportamento sessuale (es. aumento dell’attività) (Blumer e Walker, 1975).
I test comuni per la funzione del lobo temporale sono: Rey-Complex Figure (memoria visiva) e Wechsler Memory Scale – Revised (memoria verbale).
Blumer, D., & Benson, D. Personality changes with frontal and temporal lesions. In D.F. Benson e F. Blumer, eds. Psychiatric Aspects of Neurologic Disease. New York: Grune & Stratton, 1975.
Blumer, D., & Walker, E. La base neurale del comportamento sessuale. In D.F. Benson e F. Blumer, eds. Psychiatric Aspects of Neurologic Disease. New York: Grune & Stratton, 1975.
Kolb, B., & Whishaw, I. (1990). Fondamenti di neuropsicologia umana. W.H. Freeman and Co., New York.
Milner, B. (1968). Riconoscimento visivo e richiamo dopo l’escissione del lobo temporale destro nell’uomo. Neuropsicologia, 6:191-209.
Milner, B. (1975). Aspetti psicologici dell’epilessia focale e della sua gestione neurochirurgica. Advances in Neurology, 8:299-321.
Read, D. (1981). Risolvere problemi di ragionamento deduttivo dopo una lobectomia temporale unilaterale. Brain and Language, 12:116-127.
Taylor, L. (1969). Localizzazione di lesioni cerebrali tramite test psicologici. Neurochirurgia clinica, 16:269-287.