Questo argomento ha una storia complicata e disparata, diffusa in diversi continenti e relativa a diverse aree di indicizzazione, catalogazione e archiviazione. L’idea stessa di una sequenza di fascicolazione si è evoluta, nel tempo, e l’esempio “Mac e Mc” insieme è stato preso come rappresentativo di un possibile paradigma.
Regole di archiviazione obsoleteModifica
Un libro sulle regole di archiviazione del 1918 fornisce un esempio che mostra Mc e M’ trattati come abbreviazioni, cioè per Mac, e ordinati come nella versione estesa; e un libro simile del 1922 rende la regola una delle tante che si applicano anche a St. (Saint) e Mrs. (Mistress).
Un vecchio punto di vista del Regno Unito su alfabetizzazione e standardizzazioneModifica
Un libro del 1938 che è uno studio comparativo della catalogazione in varie biblioteche inglesi considerava l’ordinamento Mac + Mc + M’ come un esempio di “standardizzazione” raggiunta nell’alfabetizzazione. Dava altri esempi in cui, sosteneva, tale standardizzazione sarebbe stata vantaggiosa. Un esempio era
ä → ae
nel senso di alfabetizzare qualsiasi parola con ä come se la lettera fosse sostituita da “ae”. Altri esempi dati sono la sostituzione di Sainte con “Saint” per accogliere l’aggettivo francese nella sua forma femminile; o Archives nei titoli delle riviste con “Archive”. L’esempio del prefisso Fitz, un patronimico francese normanno, è applicato ignorando lo spazio seguente, che può verificarsi o meno. I termini tecnici che l’autore applica sono “lettera per lettera” o “tutto attraverso” per il caso in cui gli spazi sono ignorati, e “parola per parola” o “niente prima di qualcosa” per il caso in cui lo spazio viene prima della A nell’alfabeto. Nella pratica reale, alcuni indici, come il British Union Catalogue of Periodicals, hanno praticato questa estesa standardizzazione. A volte con vari accorgimenti tecnici come la sostituzione dei termini con abbreviazioni convenzionali che sarebbero state le stesse in tutte le lingue.
Una vista della biblioteca americana (1942) per l’ordinamento delle schedeEdit
Donald Knuth nel vol. 3 del suo The Art of Computer Programming diede un elenco che mostrava il funzionamento di circa 40 regole, di cui “Mc = Mac” era una, per l’ordinamento delle schede della biblioteca. Citava le American Library Association Rules for Filing Catalog Cards (1942). Secondo il wiki dell’ALA, mantiene in stampa due pubblicazioni sulle regole di archiviazione, una che copre quella convenzione “parola per parola”, e un’altra preparata nel 1980 che è “lettera per lettera”. Un libro del 1998 attribuisce i cambiamenti delle regole all’informatica, e nota il cambiamento Mac/Mc come primo esempio.
Esempi dal recente passatoModifica
Lo Scottish Roots del 1982, una guida per i ricercatori di storia familiare, avverte che i vecchi registri scozzesi non seguono in effetti questa convenzione, a differenza degli elenchi telefonici contemporanei. Un libro del 2001 di recensioni teatrali del New York Times ordina i nomi Mc come se fossero scritti Mac. Un documento ufficiale del 2002 per lo Stato del Vermont raccomanda esplicitamente nessun trattamento speciale per Mac e Mc. Un libro del 2007 nella sua decima edizione afferma che “la maggior parte dei cataloghi di biblioteca” ordina i nomi Mac e Mc come se fossero scritti M-a-c.