OK vs. Ok: Quale dovresti usare?

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La frase “ok” è stata descritta come la frase più parlata e scritta del pianeta.

La parola è usata e riconosciuta nella maggior parte delle lingue, con molte che adottano le proprie grafie (come okei in norvegese).

Tuttavia, la grafia a due lettere di “ok” è diventata altrettanto comune. Ma questa versione è accettabile da usare nella scrittura formale?

Di seguito spieghiamo la differenza, e diamo anche un’occhiata a ciò che le diverse guide di stile hanno da dire sulla questione.

OK vs. Okay: Qual è la differenza?

In realtà non c’è differenza di significato tra “OK” e “okay” (a meno che non si stia parlando dell’abbreviazione di Oklahoma, ovviamente).

Rappresentano semplicemente due modi diversi di scrivere la stessa parola, che, secondo il Merriam-Webster, significa “tutto bene”.

Anche se è generalmente usato come avverbio o aggettivo, “ok” può essere usato anche come verbo, che significa dare l’approvazione a qualcosa (per esempio, “Mark ha già approvato quella proposta di bilancio?”

Vedi sotto per altri esempi di “okay” e “ok” in una frase.

Esempi di Okay e OK nelle frasi

Vedi gli esempi di “okay” / “ok” nelle frasi qui sotto. Vedrai che nella maggior parte dei casi, il termine (in entrambe le grafie) è usato come sinonimo di “tutto bene”, anche se può essere usato anche come verbo (che significa “approvare”).

  • Tutto andrà bene.
  • Non è brillante, ma è uno studente ok.
  • Va bene se non vuoi venire con noi stasera.
  • Non mi sento molto bene; forse resterò a casa.
  • Va bene; non mi interessa comunque.
  • Chiedete a Rachel se può autorizzare il trasferimento.
  • Va bene se ti chiamo più tardi?
  • OK, cominciamo.

Le origini di Ok

Come sa chiunque abbia visto Silver Linings Playbook, il termine “Ok” ha origine dal soprannome di Martin Van Buren, “Old Kinderhook.”

OK, forse non proprio.

Mentre la campagna di Van Buren coniò lo slogan “Vote for O.K.”Nel 1840, c’è anche una prova del termine in un articolo del 1839 per il Boston Morning Post, in cui era usato come abbreviazione di “oll korrect”, un errore di ortografia di “all correct.”

Qualunque sia la storia della sua origine a cui si vuole credere, sappiamo per certo che “OK” è emerso diversi decenni prima della sua ortografia fonetica di “okay.”

Si può scrivere OK?

In generale, possiamo dire che sì, va bene (e a volte è preferibile) scrivere “OK”, anche se potreste voler ricontrollare con la vostra guida di stile per avere la loro parola al riguardo.

L’AP Stylebook, per esempio, richiede sempre “OK”, anche quando è usato come verbo (es, “OK’ed” e “OK’ing”).

Il Chicago Manual of Style, d’altra parte, non dà alcuna preferenza, affermando che “okay” è “una variante uguale (anche standard)” a “OK.”

Both Are Okay

Quindi, qual è la linea di fondo?

Entrambi “ok” e “ok” sono grafie accettabili nella scrittura formale; quale si dovrebbe usare dipende semplicemente dalla vostra guida di stile preferita (o, se non siete legati ad una, dalla vostra preferenza personale).

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Come scrittrice di blog per TCK Publishing, Kaelyn ama creare contenuti divertenti e utili per scrittori, lettori e menti creative. Ha una laurea in Affari Internazionali con una specializzazione in Studi Italiani, ma la sua vera passione è sempre stata la scrittura. Lavorare in remoto le permette di fare ancora di più le cose che ama, come viaggiare, cucinare e passare il tempo con la sua famiglia.

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