Poesia e poetica americana

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Prendi questo bacio sulla fronte!
E, nel separarmi da te ora,
questo mi permetta di confessare –
Non avete torto, che ritenete
che i miei giorni siano stati un sogno;
ma se la speranza è volata via
in una notte, o in un giorno,
in una visione, o in nessuna,
è dunque tanto meno andata?
Tutto ciò che vediamo o sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.

Sto in mezzo al fragore
di una riva tormentata dalle onde,
e tengo in mano
grani di sabbia dorata –
come pochi! eppure come si insinuano
tra le mie dita verso il profondo,
mentre piango -mentre piango!
O Dio! Non posso afferrarli
con una stretta più forte?
O Dio! Non posso salvare
uno dall’onda spietata?
Tutto ciò che vediamo o sembriamo
è forse un sogno dentro un sogno?

*

“Un sogno dentro un sogno” fu pubblicato per la prima volta il 31 marzo 1849, nel periodico di Boston The Flag of Our Union. Il tema della poesia è la natura ciclica della vita e della morte, e i sentimenti di perdita, dolore e riconciliazione.

“A Dream Within a Dream” è lunga ventiquattro righe in due strofe separate, ognuna delle quali usa distici in rima con lo schema ‘AA BB CC…’. La prima strofa si riferisce a una separazione tra due persone. L’oratore continua nella prima strofa riferendosi alla persona che si separa come “tu”, che sebbene i suoi giorni siano sembrati un sogno, il che potrebbe essere una cosa buona o cattiva a seconda del contesto (Tu non hai torto, che ritieni/che i miei giorni siano stati un sogno;). La poesia articola che se la “speranza” dovesse scomparire, sembrerebbe così o no? Questa domanda porta il lettore alla fine della prima strofa nei versi 11 e 12: “Tutto ciò che vediamo o sembriamo/Non è che un sogno dentro un sogno.”

La seconda strofa inizia con “Mi trovo in mezzo al fragore/di una riva tormentata dalle onde”. Qui l’oratore descrive un oceano ruggente che ha tormentato e “picchiato” la costa. Il lettore viene a scoprire che la sabbia di questa spiaggia è fatta di granelli di sabbia dorata. “Un sogno dentro un sogno” raffigura un sentimento di futilità e angoscia per il tempo che scivola via rapidamente con un senso di rimpianto. Il lettore è lasciato a riflettere, ponendosi le domande che l’oratore si pone nelle righe conclusive della poesia, se la loro realtà sia, in effetti, reale – l’opposto di un piacevole sogno ad occhi aperti.

Bibliografia e ulteriori letture Edgar Allan Poe National Historic Site (U.S. National Park Service), U.S. Department of the Interior; Edgar Allan Poe, Poetry Foundation, Poetry Foundation; The Edgar Allan Poe Society of Baltimore, Edgar Allan Poe Society of Baltimore, The Life and Writings of Edgar Allan Poe.

Credits Composto da Cameron Slack, autunno 2018. Lettura di Cameron Slack.

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