Quali sono le definizioni normative di “Ambiente”, “Temperatura ambiente” e “Catena del freddo”?

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28/29 settembre 2021

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Sulle confezioni esterne dei prodotti farmaceutici si trovano spesso etichette con requisiti di conservazione come, per esempio, “ambiente”, “temperatura ambiente” e “catena del freddo”. Ma cosa significano esattamente? E queste condizioni si applicano anche durante il trasporto?

La seconda domanda è facile da rispondere: “Le condizioni di conservazione richieste per i medicinali dovrebbero essere mantenute durante il trasporto entro i limiti definiti come descritto dai produttori o sulla confezione esterna.” (Linee guida GDP dell’UE). Ma secondo la PIC/S Good Distribution Guide queste condizioni dovrebbero essere applicate anche al trasporto (vedi sezione 9.2.1).

Con la prima domanda, è più difficile. Qui si possono trovare diverse definizioni.

La Farmacopea Europea (Pharm.Eur.) dà alcuni suggerimenti nel capitolo 1.2 (Altre disposizioni applicabili ai capitoli generali e alle monografie) con riferimento alle procedure analitiche:

  • Gelo profondo: sotto i -15°C;
  • Frigorifero: da 2°C a 8°C;
  • Freddo o raffreddamento: 8°C a 15°C;
  • Temperatura ambiente: 15°C a 25°C.

Ci sono anche alcune definizioni nella guida dell’OMS:

  • Store congelato: trasportato in una catena del freddo e conservato a -20°C (4°F).
  • Conserva a 2°-8°C (36°-46°F): per prodotti sensibili al calore che non devono essere congelati.
  • Freddo: Conservare tra 8°-15°C (45°-59°F).
  • Temperatura ambiente: Conservare a 15°-25°C (59°-77°F).
  • Temperatura ambiente: Conservare alla temperatura circostante. Questo termine non è molto usato a causa della variazione significativa delle temperature ambientali. Significa “temperatura ambiente” o condizioni di conservazione normali, ovvero conservazione in un’area asciutta, pulita e ben ventilata a temperature ambiente comprese tra 15° e 25°C (59°-77°F) o fino a 30°C, a seconda delle condizioni climatiche.

E la Farmacopea degli Stati Uniti (USP) ha alcuni riferimenti.USP <> “Packaging and Storage Requirements” dà vari esempi per diverse condizioni di conservazione, per esempio:

  • Freddo: Qualsiasi temperatura non superiore a 8°C (46°F).
  • Freddo: Qualsiasi temperatura compresa tra 8° e 15° (46° e 59°F)
  • Temperatura ambiente: La temperatura prevalente in un’area di lavoro.
  • Temperatura ambiente controllato: La temperatura mantenuta termostaticamente che comprende l’ambiente di lavoro abituale e consueto di 20°-25° (68°-77 °F). Sono ammesse escursioni tra 15° e 30° (59° e 86°F) che si verificano nelle farmacie, negli ospedali, nei magazzini e durante la spedizione. A condizione che la temperatura cinetica media non superi i 25°, sono consentiti picchi transitori fino a 40°, purché non superino le 24 ore. Picchi superiori a 40° possono essere consentiti solo se il produttore lo richiede.
  • Caldo: Qualsiasi temperatura compresa tra 30° e 40°C (86° e 104°F).
  • Caldo eccessivo: Qualsiasi temperatura superiore a 40° (104 °F).

La farmacopea giapponese (JP) descrive la temperatura per i test o la conservazione come segue:

  • Freddo: 1°C – 15°C
  • Temperatura standard: 20°C
  • Temperatura ordinaria: 15°C – 25°C
  • Temperatura ambiente: 1°C – 30°C
  • Lucido: 30°C – 40°C

Questo non è complessivamente armonizzato, come mostra questo semplice riassunto:

Pharm. Eur. WHO USP JP
Congelato/ congelatocongelare >-15°C -20°C
Frigo 2°C – 8°C
Freddo 8°C – 15°C 2°C – 8°C <8°C 1°C – 15°C
Freddo 8°C – 15°C 8°C – 15°C 8°C – 15°C
Temperatura ambiente 15°C – 25°C 15°C – 25°C temperatura prevalente in un’area di lavoro 1°C – 30°C
Temperatura ambiente controllata 20°C – 25°C
sono consentite escursioni tra 15°C e 30°C
Temperatura ambiente 15°C – 25°C o 30°C a seconda delle condizioni climatiche

E poi c’è la LINEA GUIDA EMA sulla DICHIARAZIONE DELLE CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE del 2007, che richiede che le condizioni di conservazione indicate nel foglio illustrativo (PL) e nell’etichettatura dei medicinali facciano riferimento agli studi di stabilità effettuati per il prodotto finito:

Condizioni di prova in cui il prodotto è stabile

Dichiarazione di etichettatura obbligatoria

Dichiarazione di etichettatura supplementare, se pertinente

25°C/60%RH (a lungo termine)

40°C/75%RH (accelerato)

o

30°C/65%RH (a lungo termine)

40°C/75%RH (accelerato)

Nessuno

(È richiesta la seguente dichiarazione PL:

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.)

Non refrigerare o congelare

25°C/60%RH (lungo termine)

30°C/60 o 65%RH (intermedio) o

30°C/65%RH (lungo termine)

Non conservare al di sopra dei 30°C o Conservare al di sotto dei 30°C

Non refrigerare o congelare

25°C/60%RH (lungo termine)

Non conservare al di sopra dei 25°C o conservare al di sotto dei 25°C

Non refrigerare o congelare

5°C ± 3°C (a lungo termine)

Conservare in frigorifero

oppure

conservare e trasportare refrigerato

Non congelare

Sotto zero

Conservare in congelatore

o

conservare e trasportare congelato

Quindi, come curriculum, termini come “ambiente”, “temperatura ambiente” e “catena del freddo” dovrebbero essere evitati come unica etichettatura per scatole e contenitori per la conservazione o il trasporto perché non sono sempre chiari e potrebbero avere significati diversi in altre parti del mondo. Le condizioni di conservazione sono sempre meglio specificate esplicitamente in termini di un intervallo di temperatura definito (per esempio, 15°C -25°C o +2°C a +8°C). Occorre prestare particolare attenzione ad evitare il congelamento di liquidi e semisolidi.

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