La rieducazione neuromuscolare consiste nell’allenare (o riallenare) i muscoli, il cervello e i nervi usati per comunicare tra loro per migliorare il movimento, la forza, l’equilibrio e la funzione.
Per produrre un movimento, il cervello invia messaggi ai muscoli attraverso i nervi, comunicando quanto lontano, quanto veloce e quanto potente muoversi. Non importa quanto siano forti i vostri muscoli, se non ricevono istruzioni precise, non sarete in grado di eseguire compiti complessi con successo.
I terapisti fisici usano esercizi specifici per sfidare i vostri muscoli e la vostra mente a praticare e migliorare la comunicazione e la coordinazione. Ci sono molte tecniche diverse che i terapisti possono usare per raggiungere questi obiettivi, come:
Esercizi di equilibrio in piedi
Uno degli esempi più comuni di rieducazione neuromuscolare durante la terapia fisica è l’allenamento dell’equilibrio. Mettere i pazienti in posizioni impegnative (come stare in piedi su una gamba sola, o con un piede davanti all’altro come se fossero dei funamboli) o farli stare in piedi su superfici instabili (come un trampolino o una palla BoSU) sono modi per esercitare i muscoli che ci aiutano a stare in piedi e allineati.
Esercizi di stabilità da seduti
Similmente, eseguire movimenti della parte superiore o inferiore del corpo mentre si è seduti su una palla da ginnastica sfida i muscoli del core a mantenere il tronco in posizione eretta quando il centro di gravità si sposta e le palle iniziano a rotolare.
Rieducazione posturale per le comunità di New York
La cattiva postura, specialmente quella seduta, è la causa di molte delle lesioni che richiedono una terapia fisica. I nostri fisioterapisti vi aiuteranno ad imparare come ci si sente ad avere una postura corretta, quali muscoli dovrebbero essere impegnati per crearla e come mantenerla anche quando si eseguono movimenti impegnativi.
Contrazioni muscolari isometriche
A volte quando subiamo un infortunio o un intervento chirurgico e smettiamo di usare la parte del corpo interessata, il cervello “dimentica” come dire a quei muscoli di contrarsi a causa della mancanza di pratica. Le lesioni nervose hanno anche un impatto sui messaggeri che trasmettono questi segnali. L’isometria (contrarre il muscolo senza accorciarlo o allungarlo) può essere un modo delicato e sicuro per far sì che i muscoli reimparino a ricevere e seguire le istruzioni del cervello.
Facilitazione neuromuscolare propriocettiva (PNF)
PNF è una categoria più ampia di tecniche di terapia fisica che utilizza principi scientifici su come funziona il sistema neuromuscolare per stimolare i muscoli che vogliamo attivare o inibire quelli che non vogliamo. Per esempio, sappiamo che i muscoli si presentano in “coppie antagoniste”, il che significa che quando un muscolo si contrae, il suo antagonista si rilassa automaticamente. Quindi, se abbiamo problemi a far allungare un muscolo stretto e fastidioso, potremmo chiedere al paziente di impegnare il muscolo antagonista per costringerlo a rilassarsi. Questo è solo uno dei tanti esempi di PNF che i fisioterapisti usano per “ingannare” i muscoli e ottenere i risultati che vogliamo. Per ulteriori informazioni, contattateci al centro di New York, NY.