Schema generico

Tipo di sequenza Philips Siemens GE Hitachi Toshiba
IR IR
IR TSE
IR/IRM
TurboIR/TIRM
IR
FSE-IR
IR
FIR
IR
Fast IR
STIR STIR
STIR TSE
STIR
Turbo STIR
STIR
Fast STIR
STIR
Fast STIR
STIR
Fast STIR
FLAIR FLAIR
FLAIR TSE
FLAIR
Turbo FLAIR
FLAIR
Fast FLAIR
FLAIR
Fast FLAIR
FLAIR
Fast FLAIR

Inversione-è una tecnica di preparazione della magnetizzazione seguita da una sequenza di imaging del tipo spin echo nella sua versione “standard”.

La sequenza inizia con un’onda d’inversione RF a 180° che capovolge la magnetizzazione longitudinale Mz nella direzione opposta (negativa). A causa del rilassamento longitudinale, la magnetizzazione longitudinale aumenterà per tornare al suo valore iniziale, passando per il valore nullo.

Per misurare il segnale, si applica un’onda RF a 90° per ottenere la magnetizzazione trasversale. Il ritardo tra l’onda di inversione RF a 180° e l’onda di eccitazione RF a 90° è indicato come il tempo di inversione TI.

Come la velocità di ricrescita longitudinale è caratterizzata dal tempo di rilassamento T1, queste sequenze sono pesate in T1. L’inversione-recupero aumenta anche la ponderazione della sequenza di imaging associata (eco di spin o eco di gradiente a velocità variabile).

Con questo tipo di sequenza, alcuni tessuti hanno un segnale negativo. In termini di visualizzazione, esistono due possibilità :

  • Oppure la grandezza del segnale (ampiezza rispetto a 0) utilizzata per la visualizzazione in scala di grigi: più il valore del segnale del tessuto è assoluto (positivo o negativo), più sarà forte.
  • Oppure i livelli di grigio saranno distribuiti dai valori negativi del segnale a quelli positivi (con uno sfondo di segnale nullo che sarà grigio piuttosto che nero): questo è il tipo di visualizzazione “vero”.
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Segnale inversione-recupero

a. Dopo l’inversione, la velocità di ricrescita della magnetizzazione longitudinale dipende dal T1 di ogni tessuto
b. Visualizzato come magnitudine, il valore assoluto del segnale è quello che viene preso in considerazione

Un’altra proprietà delle sequenze di inversione-recupero è legata alla scelta del TI: se viene scelto un TI tale che la magnetizzazione longitudinale di un tessuto è nulla, quest’ultimo non può emettere un segnale (assenza di magnetizzazione trasversale dovuta all’assenza di magnetizzazione longitudinale). La tecnica di inversione-recupero permette quindi di sopprimere il segnale di un dato tessuto selezionando un TI adattato al T1 di questo tessuto.

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Signal suppression in inversion-recovery

a. Scegliendo un TI corto adattato, il segnale del grasso, che ha un T1 corto, può essere soppresso: all’inizio della sequenza di imaging, il grasso non ha una magnetizzazione longitudinale flippabile, e il suo segnale è quindi annullato.
b. Un TI lungo sopprimerà il segnale dell’acqua libera, il cui T1 è lungo.

L’Inversion-recovery può essere combinato con tipi di sequenza diversi dall’eco di spin standard. In particolare, può essere usato con sequenze di spin echo veloci, per risparmiare tempo considerevole, dato che l’inversione-recupero richiede un TR relativamente lungo per dare alla magnetizzazione il tempo di ricrescere. L’inversione-recupero serve anche come preparazione della magnetizzazione per le sequenze di eco gradiente, per pesarle in T1.

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Nella sequenza STIR standard, la sequenza di eco di spin è completata da un precedente impulso di inversione di 180°. Il grasso ha un T1 breve. Quindi, scegliendo un TI breve di 140 millisecondi, il segnale del grasso può essere soppresso. La combinazione di sequenze di inversione-recupero a TI breve e di eco di spin veloce riduce il tempo di acquisizione a limiti accettabili per la pratica clinica.

Il vantaggio di queste sequenze è che offrono una tecnica di soppressione del segnale del grasso con una bassa sensibilità alle eterogeneità del campo magnetico o agli effetti della suscettibilità magnetica in presenza di metallo (protesi ortopediche nell’imaging osteoarticolare per esempio). Possono essere utilizzati con ponderazione T1 o T2 (in particolare nelle sequenze spin echo dove il grasso appare come un ipersegnale).

Questa tecnica non deve essere utilizzata per sopprimere un segnale di grasso iniezione di gadolinio perché i tessuti potenziati con gadolinio hanno un T1 ridotto e possono essere cancellati da breve TI inversione-recupero (che non è specifico per il tessuto, ma al suo tempo di rilassamento T1).

Seguenze FLAIR

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Lo scopo di una sequenza FLAIR è di sopprimere i segnali liquidi mediante inversione-recupero a un TI adattato. L’acqua ha un T1 lungo. L’annullamento del segnale dell’acqua si osserva a TI di 2000 millisecondi. Come nel caso delle altre sequenze di inversione-recupero, una sequenza di imaging del tipo fast spin echo è preferibile per compensare il lungo tempo di acquisizione legato al lungo TR.

Queste sequenze sono usate abitualmente nella risonanza magnetica cerebrale per l’imaging dell’edema.

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